Karibu! (“Benvenuto!” in lingua kiswahili. Al plurale: karibuni!)
A Unguja, l’isola principale dell’arcipelago di Zanzibar, il benvenuto te lo danno così, ogni giorno e ad ogni ora, non solo con le parole ma anche e soprattutto con gli occhi e con il sorriso e il dolce suono di questa parola – tanto l’hai sentita pronunciare!! – ti resta nella testa per un bel po’ anche dopo il rientro a casa!
Stone Town _ bambine che giocano nelle vie del centro storico
Spesso il nome Zanzibar lo si usa impropriamente per indicare la sola isola di Unguja ma di questo soleggiato arcipelago dell’Oceano Indiano, fanno parte anche le piccole isole di Pemba e Tumbatu, oltre che una serie di isolotti e minuscoli atolli a largo delle coste della Tanzania.
Ancora più frequentemente capita che la gente del posto con la parola Zanzibar faccia riferimento in generale alla capitale Stone Town (o Zanzibar Town appunto); il nome “città di pietra” infatti, identifica solo la sua parte più antica.
In questa remota regione semi-autonoma della Tanzania le ore scorrono pole pole (piano piano) scandite dall’alternarsi delle maree…. Continua a leggere Stone Town. Dove l’Africa incontra l’Oriente. Karibuni!→
La più grande sorpresa Mykonos me l’ha riservata per l’incredibile proposta di ristoranti disseminati nelle vie del centro (Chora).
Se sono arrivata sull’isola assolutamente consapevole che il mare che mi aspettava sarebbe stato più bello che ai Caraibi, o che le casine bianche e celesti in tipico stile cicladico sarebbero state lì ad impreziosire il panorama, la quantità, la qualità e l’indiscussa bellezza del design della stragrande maggioranza dei ristoranti invece mi hanno davvero stupita!
Che in Grecia si mangiasse bene, avendola girata un po’, lo sapevo già, ma che si potessero trascorrere le serate deliziando occhi e palato in cornici così uniche e suggestive non potevo immaginarlo.
Tendenzialmente a Mykonos ci si può concedere la libertà di farsi ispirare dal posto che “a pelle” sembra il più interessante ed entrare quindi solo perché ce lo ha suggerito l’istinto ma, ovviamente, come in tutti i posti del mondo, facendo sempre attenzione a considerare il rapporto qualità/prezzo/presentazione di un ristorante/taverna considerata anche la zona in cui è collocato. Le “fregature” saranno più possibili nei locali in cui i camerieri continuano a richiamare all’esterno l’attenzione dei passanti invitandoli ad entrare, oppure nelle zone del centro della Città di Mykonos che considero un po’ “acchiappa-turista”….è il caso questo del quartiere Little Venice o delle piazze più grandi e più frequentate vicino al porto.
Il mio consiglio è di prediligere le viuzze meno trafficate e di buttare sempre un occhio all’interno del locale prescelto perché spesso, solo passando davanti all’entrata, non si può nemmeno immaginare lo spettacolo che tanti ristoranti riservano al loro interno ;-). Date un’occhiata anche ai menù che in molti dei ristoranti che vi consiglio in questo post, propongono non soltanto piatti tipici greci preparati nel pieno rispetto della tradizione, ma anche alcuni rivisitati o arricchiti da contaminazioni di altre cucine il cui risultato, inaspettato, lascia davvero soddisfatti!
Ristoranti a pelo d’acqua a Little Venice
Vista la vasta scelta, la curiosità e la voglia di vedere il frutto dell’estro dei designer, che a Mykonos si sono sbizzarriti come fossero stati a New York :-), abbiamo deciso di provare quanti più ristoranti possibili e il risultato è stato che in questo paradiso nell’Egeo, ci si viene anche per deliziare il palato!
Ecco qui tutti gli indirizzi (si trovano tutti nella città di Mykonos) da non perdere per la particolarità della location e per la qualità del cibo:
M-EATING
Il ristorante della seconda sera a Mykonos….una scelta perfetta!
Le ottime recensioni su Tripadvisor sono affidabilissime. Un posticino ricavato all’interno di un edificio bianco come la panna, con una sala interna e un patio esterno che ricorda l’atmosfera che si respira una sera a cena tra amici in un terrazzo shabby chic!
Tra le proposte consiglio le capesante aromatizzate all’arancia e il Tuna Burger. Delizioso il filetto di spigola con crema di patate e piselli e tra i dolci non c’è che da scegliere tra i buoni e i buonissimi :-). Personalmente mi sarei abbuffata di cheesecake rigorosamente fatta in casa.
Ristorante M-Eating _ Immagine presa dal sito web del RistoranteRistorante M-Eating _ patio. Immagine presa dal sito web del Ristorante
M-Eating _ Filetto di SpigolaM-Eating _ Capesante all’arancia
MAMALOUKA
Che posto ragazzi!! Bianco a volontà e verde brillante come le fronde degli alberi sotto cui ci si ritrova a cenare in un’atmosfera romantica. Come in tutti i ristoranti di Mykonos, anche se avete la prenotazione, c’è sempre da aspettare un po’ prima di sedersi ma l’attesa viene addolcita da un buon bicchiere di vino servito al bancone del bar! Qui si mangia in un vero e proprio giardino super alla moda con luci soffuse e piatti tipici della cucina mediterranea e greca come la buonissima Moussakà.
Menu MamaloukaLady Pillo al Mamalouka
KALITA
Atmosfera romantica assicurata in questo delizioso giardino dove vi verranno serviti piatti tipici della tradizione greca non soltanto di Mykonos. Gli aromi, i sapori e i colori delle Cicladi li trovate tutti qui!
LOTUS
Una piccola e deliziosa taverna che propone ancora piatti tipici della tradizione isolana fatti in casa. Il posto è di quelli che ti resta impresso per la piacevole musica di sottofondo e il profumo dei coloratissimi fiori che scendono dal soffitto di questo patio che sa ancora di passato, in una Mykonos che rincorre il futuro rendendo scintillante il suo presente. I piatti sono molto buoni ma qui, a fare davvero la differenza, è l’atmosfera raccolta e la cordialità della “padrona di casa” che amerà descrivervi con cura i semplici e genuini piatti che vi servirà al tavolo.
Bancone del Bar del Ristorante Lotus
KOURSAROS Un’altra ottima scelta per deliziare occhi e palato ;-).
Qui potete gustare ottimi piatti di pesce fresco in un’atmosfera che ricorda una vecchia nave corsara, il tutto, ovviamente, in un ambiente dal design ricercato e di tendenza. Bellino anche l’angolo bar dove potrete ammazzare il tempo in caso di attesa. Prenotate sempre con largo anticipo!
Area Bar _ Ristorante Koursaros
INTERNI Location favolosa per questo ristorante di grande tendenza. Nonostante la prenotazione (qui è davvero obbligatoria!), l’attesa è stata piuttosto lunga ma ripagata dall’atmosfera circostante. Si cena sotto le stelle ai tavoli disposti attorno alla grande isola luminosa del bancone del bar dove giovani e bellissime ragazze amano trascorrere la serata ascoltando la musica di sottofondo e facendosi ammirare da chi è intendo a gustargli ottimi gamberetti in tempura al sesamo e fiocchi piccanti 🙂
Non è il mio ristorante preferito per il cibo (conto anche parecchio salato!), ma sicuramente il top per la bellezza dell’ambiente e il raffinato design.
Ristorante Interni. Immagine presa dal sito web del ristorante.
AVRA Un altro bel giardino nei pressi di via Matogianni. Tantissimi fiori profumati, balconcini colmi di bouganville, scale, candele e vasi intorno a voi e la sensazione di trovarsi seduti in un vecchio set cinematografico. Atmosfera rilassata, romantica e non troppo patinata in questo locale dove si viene per assaggiare i tipici piatti della cucina greca ma anche fusion. Un indirizzo da tenere a mente!
Ristorante Avra. Immagine presa dal sito web del ristorante.
SUBA Per chi, come me, non riesce a rinunciare ad una cena giapponese ovunque si trovi! ;-).
In una piccola via defilata rispetto alle circostanti stradine affollate, Suba saprà regalarvi una serata rilassata e gustosa.
I tavoli all’aperto sono pochi quindi anche qui conviene prenotare per tempo. Questo locale è sbarcato a Mykonos dopo il grandissimo successo riscosso ad Atene e il suo ambiente minimalista, semplice ma elegante, e la sua cucina giapponese rivisitata con qualche tocco “occidentale” meritano una sosta!
Ristorante Suba. Immagine presa dal sito web del ristorante.
Ragazzi, si potrebbe scrivere una “Divina Commedia” recensendo i ristoranti di questa magica isola perciò sbizzarritevi!
E con lo stomaco pieno, concludete la serata in uno o più dei tantissimi locali disseminati per la città. Esplorate ogni più piccolo angolo del suo dedalo di vie (vi sembrerà di girare a vuoto perché tutto si somiglia ma niente è uguale)….le sorprese più belle sono spesso nascoste e defilate.
Un drink al Babylon Mykonos
Nei locali si entra senza pagare l’ingresso ma solo la consumazione. Entrate ed uscite anche solo per curiosare e divertirvi al suono della musica greca di tendenza del momento nei tanti locali a pelo d’acqua di Little Venice. Vi ritroverete a fare le 5 del mattino, ballando, passeggiando e chiacchierando senza esservene nemmeno accorti!
Noi abbiamo adorato un posticino, il Rock ‘n Roll Bar, dove si bevono ottimi cocktail e si ballano le hit del momento e quelle più gettonate del passato.
Rock ‘n Roll
Un ultimo consiglio prima di dare l’arrivederci a Mykonos, questa volta riservato solo alle fanciulle: lasciate a casa i tacchi! qui è impossibile camminare sulle strade ciottolose se non si hanno ai piedi comode “pianelle”….di qualunque tipo (le boutique ne vendono di ogni sorta anche per le più modaiole 😉 ) purchè basse! Se proprio non volete rinunciare a sentirvi belle, potete sempre portare con voi nella borsa un cambio scarpa da sfoggiare una volta entrate nel vostro locale preferito 😉
Mykonos è semplicemente meravigliosa!
Sono partita per quella che ormai ho eletto regina indiscussa delle Cicladi l’estate scorsa. Un viaggio prenotato all’ultimissimo secondo pochi giorni prima di partire. Nessun pacchetto “last second” o ” last minute” ma tutto come sempre “fai da me”, sperando nelle proposte vantaggiose di hotel rimasti ancora con qualche camera disponibile.
La fortuna mi ha baciata e sono riuscita a trovare una sistemazione in un posto da sogno: camera con vista meravigliosa sulla spiaggia di Elia. Ancora oggi, posso affermare con certezza di aver trascorso le due settimane di vacanza più belle degli ultimi anni!
Vista dalla camera del Myconian Imperial Resort
Ma procediamo per gradi. Come mai la scelta di Mykonos proprio nel periodo dell’anno che tutti considerano “peggiore” per andare alle gettonatissime Cicladi? In Grecia ad Agosto un’isola vale l’altra ed è meglio evitare proprio questa? Si va davvero a Mykonos solo per ballare e divertirsi rischiando di fare a gomitate con orde di “ragazzini” per conquistarsi un posto sulla spiaggia? Quasi due settimane sulla stessa isola non saranno troppe?……
Vista sui mulini dal lungomare di “Little Venice”
Sono partita con in testa queste domande e piuttosto scettica sulla reale attrattività dell’isola per me che in quel momento progettavo un viaggio in Madagascar o alle Isole Turks & Caicos ma sono stata costretta a “ripiegare” su questo gioiellino in mezzo all’Egeo.
Beh, ragazzi, altro che “ripiego”!
Due settimane troppe? macché! alla fine della vacanza sarei voluta restare ancora un po’ 🙂
Mulini del 1500 nella città di Mykonos
Ho sempre amato la Grecia, ho visto altre sue isole tutte bellissime (Santorini, Creta, Cefalonia, Lefkada, Zante) e girato con immenso piacere la sua parte meno turistica, il Peloponneso, ma da un po’ di anni avevo deciso di guardare altrove per le vacanze estive, un po’ “stufa della solita Grecia” e scoraggiata dalla valanga di turisti che vi si riversa in pieno Agosto. Non appena si rimette piede nella patria di Omero però, si resta sempre “contagiati” e quello che solitamente sembra accadere in Africa, a me invece è successo qui. Ho lasciato l’isola con il “Mal di Grecia” e la voglia di ritornarci anche quest’anno! 🙂
Mykonos mi ha saputa stupire. Un’isola completa capace di soddisfare qualsiasi tipologia di viaggiatore!
Personalmente cercavo mare da cartolina, il bianco e il blu degli inconfondibili panorami cicladici, buon cibo, relax, spiagge selvagge e remote ma anche più attrezzate e alla moda, locali dove gustarmi un buon aperitivo dopo aver passeggiato tra caratteristici vicoletti e dopo cena, qualche posto divertente dove ascoltare bella musica. A Mykonos ho trovato tutto questo e anche di più, restando anche stupita da due importanti elementi che possono aiutare tutti a valutare con estremo interesse una vacanza da queste parti anche in Agosto:
– Non ci sono in giro solo “ragazzini” che hanno voglia di far festa (i prezzi piuttosto elevati scoraggiano una clientela troppo giovane)
– Dopo ferragosto l’isola viene presa meno d’assalto e quindi si può tranquillamente preferire questa meta, seppur molto gettonata, rispetto ad altre nell’Egeo.
Chiesa di Paraportiani
Fatta questa doverosa premessa, gustatevi ogni angolo di questo paradiso affittando una macchina in uno dei tantissimi autonoleggio presenti (io consiglio www.pegasusgroupgr.com I proprietari sono gentilissimi, disponibili e affidabili. La loro sede dispone anche di un parcheggio gratuito e custodito per i clienti ad un minuto a piedi dalla Città di Mykonos (Chora) che vi assicuro la sera è indispensabile per non girare ore e ore alla ricerca di un posto!), oppure un più divertente Quad (ne vedrete scorrazzare davvero tanti. Noi lo abbiamo preso soltanto per i primi due giorni per poter dire di averlo provato 🙂 e devo ammettere che può essere divertente e utile per raggiungere le spiagge di giorno ma, tenete presente che, per ragioni di sicurezza, sono mezzi molto lenti e la sera, vista la non perfetta illuminazione delle strade, rischiano di essere pericolosi oltre che “freddini” considerato il vento che da un certo orario in avanti giunge a rinfrescare l’isola).
Io e il mio quad 🙂
Cominciate l’approccio con Mykonos proprio dal suo centro cittadino che si sviluppa intorno all’antico porto di Hora, incastonato in un susseguirsi di stradine acciottolate, piccole cappelle, botteghe artigiane, negozi di souvenir, gallerie d’arte e lussuosissime boutique oltre che di ristoranti dal design curatissimo e super alla moda che per un attimo fanno dimenticare di essere in un’isola greca e non sul set di un film.
Venite qui la mattina o la sera al tramonto per godervi i due momenti della giornata migliori per esplorare il suo dedalo di viuzze e lo spettacolo del tuffo del sole in un mare che più turchese non si può.
Antico Porto – Hora
Perdetevi letteralmente nel suo centro, questo vi consentirà di scoprire piazzette fiorite, scorci inaspettati e ritrovarvi magari per caso, come è successo a me, proprio difronte alla più antica chiesa dell’Isola: Paraportiani. Fotografatissima, si trova in fondo al porto nel quartiere del Kastro e risale al XVI secolo. Le sue mura, di una bianco candido, ricordano il profilo morbido della nuvole, il mare e il cielo limpidissimi ad abbracciarla, contribuiscono ad aumentare questa piacevole sensazione di essere sospesi come in un sogno.
Vicolo del centro della città di Mykonos
Dopo le 18, putate dritto ad uno dei luoghi simbolo della Chora: Little Venice, così chiamato perché le case sono costruite a filo dell’acqua e ricordano i bei calli di Venezia. Entrate e attraversate questo labirinto per scegliere il balcone migliore da cui godersi il tramonto al suono delle onde che si infrangono proprio lì sotto di voi. Da queste coloratissime case “galleggianti”, lo sguardo rivolto de verso i famosi mulini a vento del 1500 dalla parte opposta della baia, Il cielo tinto di tutte le incredibili sfumature di viola, rosso e arancio, il mare cosparso d’oro. Siete dentro una cartolina!