Vi racconto di me…..

Per svelarvi  un po’ di me ho deciso di pubblicare l’intera intervista fattami dai ragazzi della community di viaggiatori “Wanderlust Italia”.  11 domande per scoprire chi sono. 11 risposte per provare a raccontarvi dei miei sogni.

Zabrieskie Point _ Death Valley
Zabriskie Point _ Death Valley

La prima domanda, classica, che ti poniamo è: quale è il tuo nome, il nome del tuo blog e perchè hai scelto questo nome?

Mi chiamo Federica e il mio blog “Viaggiare è Sognare”. Appassionata di viaggi da sempre ed inguaribile sognatrice, sono fermamente convinta che il viaggio sia la realizzazione di un sogno…almeno per me!
Anche quando non si ha la possibilità di viaggiare davvero, lo si può fare comunque con la fantasia, ascoltando/leggendo i racconti di viaggio altrui e quindi sognando. Questo significato ambivalente del viaggio concretamente intrapreso come realizzazione di un sogno, e del viaggio immaginato, fantasticato, soltanto sognato appunto, mi sembrava perfetto per il mio blog che vorrei riuscisse ad arrivare al viaggiatore più incallito ma anche al semplice curioso sognatore che ama viaggiare solo con l’immaginazione. Attraverso il mio sito, vorrei trasmettere la meraviglia, lo stupore, la felicità e il senso di soddisfazione e pace interiore che provo quando vado in giro per il mondo, che sono poi anche alcune delle sensazioni che vivo quando faccio un bel sogno.
Questo il motivo più “filosofico” della scelta del nome, c’è poi quello più “semplice” dell’aver dato al blog lo stesso titolo di uno dei tanti libri a tema viaggi che mi sono stati regalati e che conservo gelosamente nella mia libreria: “Viaggiare è Sognare” di Gloria Chilanti! Lo chiesi in regalo soltanto basandomi sul titolo che mi aveva colpito molto.

Da quanto tempo di cimenti in questa vita da travel blogger?

Scrivo dei miei viaggi sul blog solo da pochi mesi, per l’esattezza da novembre ma, praticamente da sempre, viaggio appena posso e quando ho i soldi per farlo!

Come è scaturita in te l’idea di aprire un blog e gestirlo?

Mi ha spronata il mio compagno. Siamo entrambi piuttosto “esperti” nell’utilizzo di internet e dei social media per questioni professionali, così, in un momento in cui ho avuto più tempo per dedicarmi alle mie passioni mi ha detto: “perché non scrivi dei tuoi viaggi? Sei appassionata e scrivi bene, potresti aprire un blog ed io potrei aiutarti a metterlo in piedi dal punto di vista grafico …..corredalo con le foto che ami tanto fare e magari, prima o poi, riuscirai a trasformare una vera passione in un lavoro!”. Il giorno dopo mi ha inviato una mail in cui c’erano i dettagli della URL acquistata su word press e allegate le varie mail di conferma dell’apertura del profilo “Viaggiare è Sognare” sui vari social network per la sua “pubblicità”!. “Ora hai tutto” ha aggiunto, “Comincia a scrivere e vedrai che piacerà a te e ai tuoi lettori!”.

Quali sono state la peggior e la miglior esperienza vissuta durante i tuoi viaggi?

Forse sono particolarmente fortunata o forse soltanto dotata di poca memoria quando si tratta di cose spiacevoli :-D, ma ho la sensazione di aver vissuto esperienze sempre positive durante i miei viaggi. Ci può essere stata qualche delusione relativa alla scelta degli alloggi (viaggio rigorosamente organizzando tutto da sola, senza terzi che lo facciano al posto mio), o luoghi che credevo più magici e belli di quanto in realtà fossero dal vivo o episodi poco simpatici con la gente del luogo ma, di fatto, anche dalle esperienza meno entusiasmanti, ho sempre cercato di trarre il lato positivo. Quella che forse posso definire “La peggior esperienza” guarda caso, non è legata ad una mia sensazione spiacevole ma a quella del mio attuale compagno di vita e di viaggio 🙂 …… il suo disagio ha finito per rendere meno piacevole anche per me un qualcosa che probabilmente da sola non avrei trovato poi così terribile: La visita a Marrakech di una conceria berbera! Siamo arrivati alla conceria dopo essere stati “fregati” da un finto berbero che ci ha chiesto dei soldi per averci dato una mano a raggiungerla; una volta entrati, l’odore acre di escrementi di piccione con cui riempiono le vasche per conciare le pelli, ci ha costretti a girare nella conceria con una foglia di menta sotto il naso…nulla di particolarmente disastroso fin qui se non fosse che, per ben due volte, il mio compagno è stato sul punto di cadere nelle vasche maleodoranti e piene di urina! Finito il “tour” in compagnia di un simpatico locale, praticamente siamo stati costretti ad acquistare un manufatto di pelle che probabilmente si può trovare anche sulle bancarelle del mercato di via Sannio a Roma, alla modica cifra di 60 euro che vi assicuro è la cifra più alta spesa per un “souvenir” a Marrakech 😀

Conceria Berbera _ Marrakech

Per quanto riguarda la migliore esperienza di viaggio, mi sento di voler fare una generalizzazione: tutti i viaggi fatti in barca a vela (amo il mare e per anni con cari amici ho fatto bellissimi viaggi in barca…Croazia, Sardegna, Corsica, Puglia, Antille Francesi …. ). La vista privilegiata di certi luoghi che si può avere dal mare, resta quanto di meglio ho avuto il piacere di osservare negli anni. Per essere più precisa invece, credo che il safari in Kenya fatto due estati fa, sia assolutamente annoverabile tra le esperienze più belle di viaggio mai fatte! Di questa avventura in Kenya parlerò presto nel mio blog.

CARAIBI Aprile 2008 151
su Argentaria nelle Antille Francesi

Quale è stato l’articolo che hai scritto con più gioia?

Amo scrivere della mia città: Roma. Ma mi ha dato molta soddisfazione scrivere del mio viaggio on the road nella Valle della Loira. È un posto magico che vale la pena visitare, possibilmente in primavera o in estate. Da piccolina adoravo il cartone animato “Lady Oscar” e crescendo ho sviluppato un forte interesse per la storia ….. La Valle della Loira era perfetta per me!

Dimmi cosa è per te un viaggio: esprimilo cercando di trasmettere le emozioni che provi

Credo di aver già risposto a questa domanda prima, quando ho spiegato il perché del nome del mio blog. Aggiungo che per me ogni viaggio è una crescita interiore, un arricchimento personale. Viaggiando scopro cosa c’è oltre la mia città, il mio paese e le sue usanze, e mi apro al “diverso” e alle sue tradizioni, imparando e portando al mio ritorno nella valigia qualche contenuto in più: ricordi, emozioni, persone, luoghi di straordinaria bellezza e tante scoperte! Usando le parole di Stanislao Nievo: “Il viaggio è una forma antica di uscire da se stessi, continuando a restarci. Cambia il panorama, spesso le persone, qualche volta il cuore e si passa l’esame con se stessi in ogni luogo, o almeno ci si vede fuori dalle proprie abitudini……Il Viaggio è un costume diverso, un vestito che mette a prova la nostra capacità d’indossare il mondo, lontano da casa..” Il viaggio infine per me è il trionfo dei cinque sensi, ciò che più stimola nell’essere umano il loro contemporaneo utilizzo! Volete insegnare ad un bambino quali sono e come funzionano i 5 sensi? Portatelo in viaggio!
Un bel viaggio, il più delle volte, può essere un gran piacere per gli occhi grazie alle tante meraviglie che si può avere occasione di vedere (penso ai canyon scavati dal fiume Colorado negli USA o alle Sequoie giganti nel Sequoia National Park in California); delizia per il palato per la cucina locale che si può aver voglia di sperimentare (senza soffermarmi su tante squisite scoperte culinarie all’estero, come non apprezzare la varietà della cucina regionale in qualunque viaggio in Italia!!!); stimolo per l’olfatto quando si è in grado di prestare attenzione anche agli odori di certi luoghi (io da anni mi sento un po’ come un “cane da tartufo” per la propensione a sentire in giro anche i più impercettibili odori che spesso si imprimono nella memoria tanto da permettermi nel tempo di associarli esclusivamente a determinati luoghi) e infine, sorprendente esperienza uditiva (provate ad assistere ad un concerto al Palazzo della Musica Catalana di Barcellona o ad uno spettacolo di flamenco in un autentico Tablao a Siviglia!).

Sequoia National Park _ California

Come preferisci viaggiare? Sola o in compagnia?

Mi piace viaggiare in compagnia se la compagnia è buona (ed è sempre buona perché la scelgo 🙂 ), per poter condividere sul momento le mie emozioni. In generale sono molto “social” e poco “lupo solitario”. Il miglior modo di viaggiare per me è comunque insieme al mio compagno. Non è mai stato un appassionato di viaggi come me ma, da quando stiamo insieme, ha scoperto che condividere certe esperienze con la persona giusta può far appassionare al girare il mondo anche i più abitudinari come lui…..ora, non dico che sia riuscita a trasmettergli il “Wanderlust” ma, potrebbe essere già molto vicino al contagio!

C’è un luogo che ami particolarmente?

Sono due città in realtà e non chiedetemi di scegliere : Roma e Londra. Roma è la mia città, ci sono nata e cresciuta e per me resterà sempre la città più bella del mondo anche con i suoi tanti difetti. Londra è tutto ciò che Roma non è: cosmopolita, emancipata, organizzata, moderna, efficiente……tutto questo e anche di più, impreziosito da un’incredibile storia e una ricca offerta culturale!

Camden town _ Londra

Quale sarà il tuo prossimo viaggio?

Ho in programma di andare a Budapest dal 12 al 15 Febbraio …..per assoluta casualità vedrò per la prima volta questa romantica città proprio nel giorno in cui si festeggiano gli innamorati. Mai festeggiato San Valentino in vita mia 🙂 ! Mi sembra una fantastica “prima volta”! In realtà saremmo dovuti partire lo scorso 16 gennaio ma, a causa dello sciopero dei controllori di volo all’Aeroporto di Orio al Serio, il volo è stato cancellato….Ryanair ci ha garantito una nuova partenza e il primo week end disponibile per me e il mio compagno è proprio quello a cavallo di S.Valentino!

Quando scrivi un post su una località che hai visitato, quali sono gli aspetti a cui presti maggiore attenzione?

Che non sia noioso, che riesca a trasmettere emozione e suscitare curiosità e che dia consigli ovviamente su cosa vedere, ma anche su dove mangiare. Partendo da questo, scrivo di fatto molto di getto…. i miei racconti alla fine credo rispecchino molto la persona che sono: diretta, spontanea e poco costruita….almeno spero!

Quale è la cosa che devi assolutamente fare quando visiti un posto nuovo?

Documentarmi prima di arrivare. La “documentazione” spazia dal leggere le guide turistiche più note, allo scovare nel web racconti di viaggio (nei vari forum e blog) in cui si svelano chicche da non perdere; dal leggere romanzi ambientati nelle città o nei paesi che sto per andare a visitare (“Il Maestro e Margherita” ad esempio prima di recarmi a Mosca), al leggere i consigli delle migliori riviste di viaggio e, da qualche anno, buttare un occhio alle recensioni di Trip Advisor su hotel e ristoranti. Una volta arrivata a destinazione, non posso fare a meno di scattare fotografie, l’altra mia grande passione.

In maniera veloce, senza spiegazioni, scegli una delle due/tre opzioni

MARE – MONTAGNA
CALDO – FREDDO
TRENO – AEREO
BICICLETTA –
MOTORINO
CAMMINATA – CORSA
TROLLEY – ZAINO
BIRRAVINO – ACQUA
TOKYO – NEW YORK
MIAMI – SINGAPORE
ROCK – JAZZ
ITALIA – ESTERO
CAMPEGGIO – CASA – HOTEL

Top of The Rock _ New York

Ed infine uno spazio libero per parlare di te e di qualsiasi cosa tu voglia (5 righe massimo a disposizione)

34 anni tra pochi giorni, romana di nascita e spirito ma milanese di adozione. Laureata per passione in Scienze Politiche Internazionali e per passione e con passione vivo e faccio praticamente ogni cosa, prendendomi il rischio di sbagliare piuttosto che rischiare di aver rimpianti! Tutte le passioni in fondo sono viaggi del cuore. Lo seguo ovunque mi porti …..fino ad oggi sono stata fortunata o è stato molto bravo a condurmi 😉

 

Seguendo il fuoco rosso dei Guarà nel cielo azzurro del Brasile

Andiamo in Brasile insieme alle emozioni letterarie di Maria Sorbi e quelle fotografiche di Marco Serazio. Lei amica esuberante, giornalista, e mamma premurosa. Lui imprenditore, avventuroso viaggiatore con la passione per la fotografia e affettuoso papà. Un evento: la migrazione dei Guará, che gli/ci regala un incredibile viaggio in un paese da scoprire anche con i loro preziosi consigli!

 

Articolo Maria
Stormo di Guarà _ Foto di Marco Serazio

Cari amici di Viaggiare è Sognare, vogliamo condividere con voi la nostra esperienza nel nord del Brasile. Un’avventura tra natura e paesaggi mozzafiato. Ecco come noi ci siamo innamorati di quei luoghi magici:

È quasi l’ora del tramonto. Ci appostiamo sul fiume vicino a un isolotto del delta di Parnaiba. E aspettiamo, in silenzio, a bordo di una barchetta. Spegnamo il motore. Passa mezz’ora e dall’orizzonte ecco che spunta il primo stormo di uccelli Guarà. Restiamo senza fiato talmente sono belli. Sfrecciano, rosso fuoco, sopra le mangrovie e si appostano sugli alberi della foresta. Macchie di colore acceso in mezzo al verde fitto degli alberi. Uno spettacolo.

Il Brasile è anche questo. Al Nord, sul fiume che separa lo stato del Maranhao e del Piauì, nella seconda metà di agosto è possibile intercettare la migrazione dei Guarà, splendide creature dalle piume rosse. Abbiamo preso spunto da questo magico e raro evento per costruire le tappe del nostro viaggio. E così ci troviamo a visitare un Brasile diverso e a concludere ogni nostra serata tra pescado alla griglia, amache, caipirinhia e due salti di forrò, la danza tipica del nord.

Da non perdere le lagune del parco nazionale dei Lencois Maranhenses (dette le lenzuola): dune di sabbia bianca intervallate da specchi trasparenti di acqua dolce. È l’acqua delle piogge, che contribuisce a formare un paesaggio lunare ed unico. Bellissimo rotolare sulla sabbia fino a tuffarsi in acqua. Imperdibili anche: una mattina all’alba sulle barche dei pescatori, una gita sui quod attraverso il deserto dei Lencois fino a raggiungere l’oceano, una visita a Santo Amaro, a pochi chilometri da Barreirinhas, villaggio intonso dove non sono ancora arrivati né il turismo né l’asfalto.

Articolo Maria 3
Parco Nazionale dei Lencois Maranhenses _ Foto di Marco Serazio

Per concludere il lungo viaggio in mezzo alla natura, la meta ideale è Jericoacoara, patria del kite surf e della capoeira, già scoperta da anni dagli italiani e subito amata. È l’unico villaggio del Brasile in cui si può veder tramontare il sole dietro all’oceano anziché dietro alla terra. Magari godendosi lo spettacolo in sella a un bel cavallo bianco lungo il mare. A pochi chilometri di distanza, a Tatajuba, raggiungibile in jeep, si può mangiare l’aragosta stando con i piedi a mollo nell’acqua trasparente di una delle spiagge più incontaminate della zona. E si può azzardare una “discesa libera” sulle dune di sabbia noleggiando le tavole da surf. A Caburé ci si può sdraiare sulla spiaggia “che c’è e che non ci sarà”, destinata a sparire, erosa dall’oceano da un lato e dal fiume dall’altro.

Per scoprire, laguna dopo laguna, foresta dopo foresta, cosa intendono i brasiliani quando ti salutano dicendoti “beleza“.

 

I grandi viaggi nella storia. Imprese straordinarie che hanno cambiato il mondo!

Se oggi possiamo raccontare dei nostri viaggi intorno al mondo, è solo grazie alle straordinarie imprese di grandi uomini e donne che ci hanno preceduto e che questo mondo lo hanno scoperto ed esplorato molto prima di noi!
In loro memoria scrivo questo articolo molto diverso dal solito 🙂
Mi limiterò a ricordare i grandi ed indimenticabili viaggi di cui cominciamo a sentir parlare fin da bambini.
In fondo noi travel blogger e appassionati viaggiatori, non siamo un po’ come moderni Marco Polo o Amerigo Vespucci? 😉

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L’arrivo di Cristoforo Colombo a San Salvador in America

 

Fin dall’Antichità gli Egizi, i Fenici, i Greci, i Romani, gli Arabi, i Vichinghi e poi ancora i mercanti italiani delle Repubbliche Marinare, con coraggio e sete di conoscenza, si spinsero in imprese straordinarie….dopo di loro grandi eventi che hanno cambiato la nostra storia e la nostra conoscenza del mondo.

1271 – Marco Polo inizia il suo viaggio in Oriente, insieme al padre Niccolò e allo zio Matteo. Raggiunge la Cina via terra e torna a Venezia per mare. Delle sue incredibili esperienze compite tra il 1271 ed il 1295, oggi possiamo leggere nel mitico “Il Milione”.

1492 – Cristoforo Colombo salpa dal porto di Palos, Cadice (3 agosto) e sbarca (12 ottobre) nell’Isola di Guanahani, nelle Bahamas, da lui chiamata San Salvador. E’ la scoperta dell’America!

1497 – Giovanni Caboto esplora l’isola di Terranova e del Canada

1497 – Vasco de Gama circumnaviga l’Africa e raggiunge (1498) l’India, aprendo la via marittima tra l’Europa e l’Asia Orientale.

1502 – Amerigo Vespucci, nel corso di un viaggio di esplorazione, scopre la baia di Rio De Janeiro e costeggia la Patagonia, convincendosi che l’America sia un continente a sé e non una parte dell’Asia.

1520 – Ferdinando Magellano parte da Siviglia con 270 uomini, al servizio dei reali di Spagna, per compiere il giro del mondo a vela. Tre anni dopo l’impresa è compiuta, anche se Magellano è stato ucciso dagli indigeni nelle Filippine e solo 18 uomini fanno ritorno a casa. E’ la prima circumnavigazione del globo!

1523 – Giovanni da Verrazzano raggiunge l’attuale New York.

1605 – Willem Janszonon, al servizio della Compagnia Olandese delle Indie Orientali, sbarca sulla penisola di Capo York e scopre l’Australia.

1642 – Abel Tasman , il 24 novembre avvista la costa occidentale della Tasmania. Il 3 dicembre raggiunge terra e pianta la bandiera olandese.

1798 – L’esploratore Friedrich Konrad Hornemann è il primo occidentale ad attraversare il deserto del Sahara. compie l’impresa vestito da arabo.

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1852 – David Livingston inizia un lungo viaggio che si concluderà nel 1856 per esplorare l’entroterra africano. Lungo il corso del fiume Zambesi scopre le cascate Vittoria.

1909 – L’americano Robert Edwin Peary raggiunge il Polo Nord.

1911 – Il norvegese Roald Engelbert Amudsen raggiunge il Polo Sud. precede di poche ore R. F. Scott che, deluso, morirà durante la marcia di ritorno.

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1927 – Charles August Lindebergh compie la prima trasvolata dell’Atlantico. Con il suo monoplano Spirit of St. Louis parte da Long Island il 20/05/1927 e atterra a Parigi 33 ore e 29 minuti dopo.

1952 – Il Dottor Alain Bombard parte il 19 ottobre dalle Canarie a bordo di un canotto di gomma, senza acqua dolce e senza viveri: vuole dimostrare che un naufrago può sopravvivere indefinitamente in mezzo all’oceano. Due mesi dopo raggiunge le Barbados…vivo!

1952 – Anna Davison è la prima donna ad attraversare a vela l’Ocenano Atlantico da sola. Compie l’impresa a bordo di Felicity Ann, uno sloop di 7 metri.

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1953 – Il neozelandese Edmund Hillary e il nepalese Tenzing conquistano l’Everest, la più alta vetta del mondo.

1969 – La notte del 21 luglio l’astronauta americano Neil Armstrong è il primo uomo a posare piede sulla Luna.

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1991 – Il 22 novembre, dopo aver remato per 134 giorni (era partito da Tokyo), Gerard D’Aboville raggiunge l’Oregon: è riuscito ad attraversare l’Oceano Pacifico a remi.

1992 – il 14 gennaio viene lanciato nello spazio “Space Hab”, la prima mini-casa per scienziati.

Sul loro splendido esempio, impariamo a guardare il mondo attorno a noi con occhi nuovi, consapevoli di quanta fatica e coraggio ci sono voluti per scoprirne i suoi tesori!

Chiudo con una citazione tratta dal più affascinante viaggio letterario di tutti i tempi: La Divina Commedia…

“Considerate la vostra semeza:
     Fatti non foste a viver come bruti,
ma per seguir virtute e conoscenza”;
Li miei compagni fec’io sì arguti,
    con questa orazion picciola, al cammino,
    che pena poscia li avrei ritenuti:
e volta la nostra poppa nel mattino,
    dei remi facemmo ali al folle volo”.
Dante Alighieri , Inferno, Canto XXVI.