Tulipanomania al Parco Sigurtá: tutti i colori dell’arcobaleno 

Nella Valle del Mincio, tra il Veneto e la Lombardia, non lontano dal Lago di Garda, c’è un cielo verde che un “arcobaleno” di 300 specie di tulipani dipinge di mille colori per tutto il mese di Aprile. È il parco più bello d’Italia (e secondo parco più bello d’Europa!!): il Parco Giardino Sigurtá.



Uno spettacolo che si ripete ogni anno in primavera durante la fioritura di un milione di tulipani che, a partire da metà marzo per circa un mese, esplodono di vita e colore in un Eden terreno dove la natura, trasformata in arte, rivela un paesaggio di grande suggestione. Si viene qui per assistere allo spettacolo delle fioriture, ammirare scorci mozzafiato su distese infinite di prati di velluto, e passeggiare romanticamente tra alberi secolari e fiori coloratissimi.

Abbiamo esplorato questo enorme giardino “all’inglese” in semi-solitudine (un paio di giorni feriali prima della Pasqua), godendoci il silenzio praticamente ovunque e riuscendo a fotografare indisturbati alcuni dei suoi angoli più belli.


In auto il parco dista meno di un paio d’ore da Milano ma non volendo far tutto di corsa, con il piccolo di 10 mesi al seguito ☺️, abbiamo preferito fermarci una notte nei suoi pressi  per vederlo con calma in due diverse giornate.

Se si arriva fin qui, non si può non sostare in quello che è stato nominato, a buon diritto, uno dei Borghi più Belli d’Italia: Borghetto. Un minuscolo (e prendetemi pure alla lettera! In mezz’ora a piedi si riesce a vederlo tutto ☺️) borgo medievale noto per i suoi antichi mulini ad acqua, un tempo utilizzati per la molitura del frumento e dei cereali. Oggi ben visibili e funzionanti, sono stati riconvertiti in ristorantini romantici e hotel di charme, come quello in cui abbiamo deciso di dormire per calarci in pieno nell’atmosfera quattrocentesca che si respira ovunque tra i vicoli di questo luogo fermo al medioevo. Un grande appartamento con annessa terrazza privata in mezzo al fiume, da cui abbiamo ammirato in via esclusiva il bellissimo Ponte Visconteo, altro celebre simbolo della zona, è stato la nostra base per queste due giornate tra storia e natura.

Ponte Visconteo dalla terrazza della camera

Borghetto _ mulino
Segnatevi assolutamente il nome di questa struttura: Borghetto Vacanze nei Mulini. Prenotate la stanza “la Fontana”, e godetevi un aperitivo al tramonto sul vostro terrazzo “galleggiante”, guardando il dipinto che si presenterà ai vostri occhi, coccolati dalla brezza leggera della valle e dal canto del fiume.

Terrazza privata della camera _ Borghetto Vacanze nei Mulini

Non solo Parco Sigurtá dunque. E non solo tulipani. Dalla sommità della collina, le imponenti merlature medievali delle torri del Castello Scaligero dominano Valeggio e la Valle del Mincio. Villa Maffei Sigurtá, sontuosa dimora estiva dei Conti Maffei, testimonia invece l’eleganza neoclassica dell’architettura tardo seicentesca. Poi ancora, per i più sportivi, una lunga pista ciclabile collega Peschiera e il lago alla città di Mantova passando per Borghetto lungo il corso del fiume tra anse, canneti e lunghe fila di pioppi.

L’obiettivo del nostro breve viaggio era Lui, il Giardino, con la sua eleganza e i suoi profumi e la tanto attesa Tulipanomania (fioritura dei Tulipani). Il primo pomeriggio, benché avessimo con noi non proprio due cose: borsa fasciatoio, passeggino Bugaboo comodissimo ma non certo leggero 😅, zaino con tutto il necessario per stendersi in relax e macchina fotografica professionale, ah…ovviamente anche Umberto 😄, abbiamo deciso di noleggiare un golf-cart e seguire l’itinerario dedicato accompagnati dalla guida GPS che ci ha svelato tutti i segreti del Parco! Al di là della comodità del mezzo (preferito allo shuttle elettrico e al trenino per godere di maggiore autonomia; la bicicletta per ovvi motivi abbiamo dovuto scartarla ma a mio parere, se siete da soli o con bimbi più grandicelli, resta la scelta migliore 😉), ci siamo divertiti tantissimo, fermati dove volevamo e girato ovunque in poco tempo per un primo approccio al parco, necessario ad orientarsi e decidere dove stendere i teli godendosi la natura! Mio marito al volante, il piccolo Umberto eccitatissimo davanti con me nel marsupio, così emozionato che per osservare tutto quello che scorreva davanti ai suoi occhi vispi, non ha ceduto nemmeno a Morfeo per il consueto sonnellino pomeridiano ☺️.




Qualche sosta veloce per scattare irrinunciabili foto al Viale delle Rose, non ancora fiorito ma con una vista privilegiata sul Castello Scaligero, ai Giardini Acquatici, al bellissimo tappeto erboso e ai laghetti fioriti; un rapido giro (giusto il tempo di perdersi 😂) nel grande labirinto, e poi molto più di qualche minuto fermi ad osservare, sul viale del verde pendio, le lunghe fila di tulipani che come una via lattea attraversano questo immenso cielo verde. Una rapida merenda al Poggio Panoramico godendo della vista sulla valle dall’alto del Belvedere di Giulietta e Romeo, uno sguardo alla fattoria didattica con le sue caprette e alla valle dei daini, e poi in hotel poco prima del tramonto, con in testa ben chiari i punti del parco dove tornare l’indomani con più calma e tempo per fotografare ogni varietà di fiore!


Nel parco ogni stagione ha i suoi protagonisti. In primavera, poco prima dei tulipani, a popolare il giardino, tra gli altri, ci sono anche i giacinti e i narcisi. D’estate sbocciano coloratissime dalie, ninfee e ortensie. Il foliage dell’autunno vede far capolino sul suo manto giallo-rossastro, le delicate begonie. Ma soprattutto, c’è lei, sua Maestà la regina: la Rosa, in maggio, e Messer Tulipano nel mese di Aprile.


Mentre la tulipanomania volge al termine migliaia di esemplari di iris sbocciano puntuali per colorare il viale delle Fontanelle e così via altre fioriture, in un susseguirsi costante di morte e rinascita, che non lascia mai il parco privato dei suoi colori e dei suoi profumi inebrianti ricolmi di vita.

Il secondo giorno a piedi abbiamo passeggiato senza fretta, ripercorrendo il viale delle aiuole fiorite proprio vicino all’ingresso, con tantissime varietà di Tulipano (persino quello nero, che credevo fosse soltanto il nome del personaggio di un celebre cartone animato degli anni ’80 😂) e oziato distesi sull’erba del Grande Tappeto Erboso, all’ombra degli alberi vicino i Laghetti Fioriti.


Bambini a piedi nudi correvano sull’erba, coppie di giovani sdraiati a parlare o leggere un libro, famiglie tranquille educatamente radunate per un picnic…il tutto come se fossimo comunque soli, noi 3 nella natura, tanto è grande il parco e tanto immensi i suoi spazi dove potersi concedere un momento di relax.

Al calar del sole, si torna a casa, non prima però di aver comprato i famosi tortellini di Valeggio, che leggenda vuole ricordino nella forma il pegno d’amore (un fazzoletto dorato annodato) di una ninfa del fiume e del suo amato.


Arrivederci in autunno Parco Sigurtá! In due bellissime giornate di sole abbiamo visto tutti i colori del tuo arcobaleno!

Ah quasi mi dimenticavo… Un consiglio per tutti (io purtroppo ho scoperto la sua esistenza solo al rientro): scaricate sul cellulare la app del parco! Contiene tutte le informazioni necessarie per poterlo girare con facilità e una mappa interattiva con i maggiori punti d’interesse 😉.

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