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I grandi viaggi nella storia. Imprese straordinarie che hanno cambiato il mondo!

Se oggi possiamo raccontare dei nostri viaggi intorno al mondo, è solo grazie alle straordinarie imprese di grandi uomini e donne che ci hanno preceduto e che questo mondo lo hanno scoperto ed esplorato molto prima di noi!
In loro memoria scrivo questo articolo molto diverso dal solito 🙂
Mi limiterò a ricordare i grandi ed indimenticabili viaggi di cui cominciamo a sentir parlare fin da bambini.
In fondo noi travel blogger e appassionati viaggiatori, non siamo un po’ come moderni Marco Polo o Amerigo Vespucci? 😉

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L’arrivo di Cristoforo Colombo a San Salvador in America

 

Fin dall’Antichità gli Egizi, i Fenici, i Greci, i Romani, gli Arabi, i Vichinghi e poi ancora i mercanti italiani delle Repubbliche Marinare, con coraggio e sete di conoscenza, si spinsero in imprese straordinarie….dopo di loro grandi eventi che hanno cambiato la nostra storia e la nostra conoscenza del mondo.

1271 – Marco Polo inizia il suo viaggio in Oriente, insieme al padre Niccolò e allo zio Matteo. Raggiunge la Cina via terra e torna a Venezia per mare. Delle sue incredibili esperienze compite tra il 1271 ed il 1295, oggi possiamo leggere nel mitico “Il Milione”.

1492 – Cristoforo Colombo salpa dal porto di Palos, Cadice (3 agosto) e sbarca (12 ottobre) nell’Isola di Guanahani, nelle Bahamas, da lui chiamata San Salvador. E’ la scoperta dell’America!

1497 – Giovanni Caboto esplora l’isola di Terranova e del Canada

1497 – Vasco de Gama circumnaviga l’Africa e raggiunge (1498) l’India, aprendo la via marittima tra l’Europa e l’Asia Orientale.

1502 – Amerigo Vespucci, nel corso di un viaggio di esplorazione, scopre la baia di Rio De Janeiro e costeggia la Patagonia, convincendosi che l’America sia un continente a sé e non una parte dell’Asia.

1520 – Ferdinando Magellano parte da Siviglia con 270 uomini, al servizio dei reali di Spagna, per compiere il giro del mondo a vela. Tre anni dopo l’impresa è compiuta, anche se Magellano è stato ucciso dagli indigeni nelle Filippine e solo 18 uomini fanno ritorno a casa. E’ la prima circumnavigazione del globo!

1523 – Giovanni da Verrazzano raggiunge l’attuale New York.

1605 – Willem Janszonon, al servizio della Compagnia Olandese delle Indie Orientali, sbarca sulla penisola di Capo York e scopre l’Australia.

1642 – Abel Tasman , il 24 novembre avvista la costa occidentale della Tasmania. Il 3 dicembre raggiunge terra e pianta la bandiera olandese.

1798 – L’esploratore Friedrich Konrad Hornemann è il primo occidentale ad attraversare il deserto del Sahara. compie l’impresa vestito da arabo.

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1852 – David Livingston inizia un lungo viaggio che si concluderà nel 1856 per esplorare l’entroterra africano. Lungo il corso del fiume Zambesi scopre le cascate Vittoria.

1909 – L’americano Robert Edwin Peary raggiunge il Polo Nord.

1911 – Il norvegese Roald Engelbert Amudsen raggiunge il Polo Sud. precede di poche ore R. F. Scott che, deluso, morirà durante la marcia di ritorno.

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1927 – Charles August Lindebergh compie la prima trasvolata dell’Atlantico. Con il suo monoplano Spirit of St. Louis parte da Long Island il 20/05/1927 e atterra a Parigi 33 ore e 29 minuti dopo.

1952 – Il Dottor Alain Bombard parte il 19 ottobre dalle Canarie a bordo di un canotto di gomma, senza acqua dolce e senza viveri: vuole dimostrare che un naufrago può sopravvivere indefinitamente in mezzo all’oceano. Due mesi dopo raggiunge le Barbados…vivo!

1952 – Anna Davison è la prima donna ad attraversare a vela l’Ocenano Atlantico da sola. Compie l’impresa a bordo di Felicity Ann, uno sloop di 7 metri.

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1953 – Il neozelandese Edmund Hillary e il nepalese Tenzing conquistano l’Everest, la più alta vetta del mondo.

1969 – La notte del 21 luglio l’astronauta americano Neil Armstrong è il primo uomo a posare piede sulla Luna.

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1991 – Il 22 novembre, dopo aver remato per 134 giorni (era partito da Tokyo), Gerard D’Aboville raggiunge l’Oregon: è riuscito ad attraversare l’Oceano Pacifico a remi.

1992 – il 14 gennaio viene lanciato nello spazio “Space Hab”, la prima mini-casa per scienziati.

Sul loro splendido esempio, impariamo a guardare il mondo attorno a noi con occhi nuovi, consapevoli di quanta fatica e coraggio ci sono voluti per scoprirne i suoi tesori!

Chiudo con una citazione tratta dal più affascinante viaggio letterario di tutti i tempi: La Divina Commedia…

“Considerate la vostra semeza:
     Fatti non foste a viver come bruti,
ma per seguir virtute e conoscenza”;
Li miei compagni fec’io sì arguti,
    con questa orazion picciola, al cammino,
    che pena poscia li avrei ritenuti:
e volta la nostra poppa nel mattino,
    dei remi facemmo ali al folle volo”.
Dante Alighieri , Inferno, Canto XXVI.

 

 

Il Bunker della vittoria: Cabinet War Rooms

Voglio dedicare il mio primo articolo ad una città che adoro, dove non mi stanco mai di tornare e che ogni volta mi regala inaspettatamente la piacevole sensazione di stupore che si prova quando si visita un luogo per la prima volta: Londra.

Questo incredibile concentrato di modernità, storia, maestosità, eleganza, profumi e persone mi accoglie ogni volta risucchiandomi nelle sue stradine e nei suoi pub, nei suoi ristoranti alla moda e nei suoi parchi, regalandomi pace in quel mio angolo di mondo dove ho sempre voglia di tornare per sentirmi al centro dell’universo!

 

Premetto subito che scrivere di Londra soltanto una volta per me sarà davvero IMPOSSIBILE. Troppi luoghi del cuore, troppe emozioni da condividere e tanti tanti musei da visitare e proprio tra questi, diversi anni fa, ne ho “scovato” uno molto speciale!

Alla fine della scalinata che chiude la King Charles Street, nei sotterranei dei New Public Offices, di fronte al St. James’s Park si trova per me la più suggestiva testimonianza della lotta per la vittoria contro il nazi-fascismo. Qui, a pochi metri dalla Horse Guards Road, senza dover attendere troppo tempo in coda (incredibile a Londra!), è possibile entrare nelle stanze segrete da cui Churchill ed il suo entourage, per 6 lunghi anni, condussero le operazioni di guerra che portarono alla vittoria degli Alleati sui paesi dell’Asse.

Appartamento privato e quartier generale insieme, questo rifugio è ancora oggi così come appariva negli anni della guerra. Quegli oggetti che ai nostri occhi ormai sono obsoleti, erano strumenti di comunicazione molto all’avanguardia per l’epoca. Si possono osservare i telefoni, le macchine da scrivere e gli effetti personali  appartenuti davvero a Churchill!

Camminare tra i suoi corridoi, soffermasi ad osservare i particolari delle sue stanze, aperte al pubblico per volere della Thatcher soltanto nel 1981, può davvero costituire un interessante ed inconsueto tuffo nella nostra storia!

il Bunker di Churchill non è solo per gli amanti della storia, che sicuramente rimarranno impressionati, ma anche per tutti quei visitatori curiosi stanchi di dipinti, sculture e sarcofagi che certo non mancano in altri musei della città ;-)!

Qui si viene per sentire il suono della sirena che precedeva lo sgancio di una bomba, per vedere gli oggetti originali utilizzati dal Primo Ministro e i suoi consiglieri durante gli anni in cui rimasero chiusi qui sotto, per le enormi carte geografiche appese ancora alle pareti dove spesso è possibile scorgere Hitler disegnato a matita sui luoghi occupati, per buttare un occhio alla piccola stanza delle telefono transatlantico dove una riproduzione a grandezza naturale di Churchill è intenta a conversare con Roosevelt!

Credo di aver amato e apprezzato questo posto soprattutto perchè l’ho visitato per la prima volta quando preparavo l’esame di politica internazionale all’università….”studiare” come girando sul set di un film è stato davvero piacevole!

Prima di uscire soffermatevi nell’annesso museo interattivo e non dimenticate di chiedere perchè tutti gli orologi appesi alle pareti sono fermi alla stessa identica ora! 😉