Tutti i colori del Brasile

Dopo aver seguito i Guarà grazie al bellissimo reportage di Marco e Maria, torniamo in Brasile con Davide. Questo è il periodo migliore per goderci le bellezze di questo paese sterminato ma, come ci suggerisce l’autore in questo post, è una meta perfetta anche ad Agosto.
Che aspettiamo allora? Cominciamo subito a programmare le nostre vicine vacanze natalizie in terra d’Amazzonia o la prossima estate con largo anticipo 😉

Numero giorni consigliati: 15/21

Stagione consigliata: inverno (ma va bene anche ad Agosto)

Costo: medio

Mio periodo di visita: agosto 2004

Varchiamo ancora l’Atlantico e stavolta per andare in….Brasile, meta di un fantastico viaggio che feci nell’agosto del 2004 e dico subito di non farvi spaventare dal clima perché se è vero che il periodo migliore sarebbe il nostrano inverno, è anche vero che la parte (bellissima) che ora vi propongo ci ha ampiamente consentito di apprezzare questo paese anche d’agosto.

Il tour che consiglio consente un ottimo approccio a questo gigantesco Stato e richiede circa 3 settimane.

Atterrando come sovente a San Paolo (moderna città che potete evitare se non motivati da ragioni particolari) andate alla vicina Porto Alegre e così potete cominciare a farvi un giretto di 3 giorni nel coloniale Minais Gerais facendovi le bellissime cittadine di Congonhas, Sao Joao Tiradentes e Ouro Petro (stradine lastricate in salita, chiese barocche coi caldi colori brasiliani, cielo di un colore blu tutto particolare con le classiche nuvolette bianche tipo pecora dei disegni dei bimbi che passano di tanto in tanto), quindi natura selvaggia e semi-amazzonica nel celebre Pantanal vicino al Mato Grosso ove tra le tantissime specie di fauna potrete fare per qualche giorno la vita che avete sempre sognato di fare per, appunto solo qualche giorno (ahahaaha) e trovare fiumi straboccanti di caimani, farvi memorabili cavalcate (al passo ovviamente per gli scarsoni che sennò rischiano di ruzzolano da altezza non modesta e in punti poco adatti) in panorami mozzafiato, magari al tramonto, provare l’ebbrezza di accarezzare un morbido e mansueto pitone ecc. Per il Pantanal agosto è il periodo secco e quindi giusto, giacchè durante la loro estate invece è stagione delle piogge e tutto il posto diventa una gigantesca palude o meglio ancora appunto un…pantano.

Pantanal Matogrossense national park in Brazil with giant Victoria Regia water lilies and lily pads
Pantanal Matogrossense national park

Se c’è qualcuno appassionato di architettura la “utopica” Brasilia merita un giorno di visita (vedrete la Segrate originale) dopo di che trasferitevi nel più bel, a mio parere, posto che ho visto durante quel viaggio, ovvero nella regione del Maranhao ove, raggiungibile da San Louis, si trova l’imperdibile parco di Barreirinhas che consiste in un immenso deserto bianco tagliato in lungo e in largo da laghetti di acqua cristallina (ove ovviamente fai pure il bagno gettandoti in corsa dalle dune), che è anche detto dei Lenchos in quanto visto dall’alto, noleggiando sul posto un piper, sembra una distesa di bianche lenzuola.

Barreirinhas

E’ un posto pazzesco, senza dubbio uno dei posti più belli che ho visto in vita mia, noi ci passammo una intera giornata fino al tramonto (i cui colori riflessi ve li lascio immaginare), eravamo tra l’altro solo noi, e fu una giornata memorabile, garantito.

Tutti i dintorni comunque sono stupendi e girerete su barchette magari traghettate da una riva all’altra a mano, insomma almeno 3 o 4 giorni nel Maranhao li meritano.

A quel punto potreste “staccare” con un 5 o 6 giorni di mare brasiliano super ma davvero super nella selvaggia ma stupenda isola di San Fernando di Noronha che è incredibile e non solo per il mare, perché quello lo trovi bello anche in Italia, ma proprio per il paesino, le case, la gente, lo scenario naturale, le spiagge a picco sotto rocce incredibili, insomma tutto. Unica cosa le case dove dormire sono molto modeste quindi se cercate lussi et similia andate da altre parti ma peggio per voi.

San Fernando de Noronha

Ora siete pronti per i due capitoli finali del Brasile, ovvero per le sue due grandi e mitiche città, fate prima Salvador (de Bahia) dove l’eccesso di Amado e del suo inflazionato Pelurinho (poco manca che ci sia pure il “cesso” titolato ad Amado) ha un po’ tolto, a mio parere, il fascino del luogo che tuttavia bello molto essendo, tale rimane, anche se la sera frotte di italiani ti urtano cercando il posticino dove mangiare figo o sentire la musica latina, ma la sera del martedì è festa in strada e ne vale la pena. Fascino che invece di certo nessuno ha potuto togliere a Rio (città da dove magari ripartirete) che non soltanto sarà l’ultima tappa di questo Tour ma resterà, credo, tra le più belle città viste da chiunque di voi, e quindi faccio prima a dirvi che se potete starci il più possibile (agosto o dicembre cambia poco) tanto meglio per voi. Un’ immensa baia irregolare mossa da mare e montagne, dove trovi la più lunga e larga spiaggia del mondo (Copacabana tutta la vita rispetto alla più elegantina ma molto meno seducente Ipanema), oppure uno dei wiew point più alti del mondo (Pan di zucchero e Cristo, e vanno fatti entrambi perché danno due angolazioni diverse), quartieri diversissimi tra loro dove per strada si balla la capoeira, e palazzi straricchi fianco fianco alle famigerate favelas (che di notte sembrano presepi e di giorno l’inferno di cui parlava Dante) e potrei andare avanti a lungo, insomma non è una bella città, è appunto Rio: chi l’ha vista buon per lui chi non ancora se può si sbrighi!

*Le foto presenti in questo articolo sono prese dal web

5 pensieri riguardo “Tutti i colori del Brasile”

    1. In attesa che ti risponda la “legittima proprietaria” del blog, mi permetto di dirti che il tuo è un messaggio veramente bello. Avere la possibilità di viaggiare è una fortuna, avere la consapevolezza di avere questa fortuna è ancora più bello.
      Ti auguro di poter andare dovunque tu voglia nel corso della tua vita, a volte “volere” non è sempre sufficiente, ma spesso basta a “potere” raggiungere i propri sogni e le proprie “destinazioni da sogno”. 🙂
      In bocca al lupo per tutto e complimenti per il tuo blog!

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    2. Eccomi! Hai ragione Fabiana, avere la possibilità di viaggiare è un’immensa fortuna….anche io come te però sogno tanti luoghi che ancora non sono riuscita a vedere. Il Brasile stesso per esempio, purtroppo manca all’appello e con questo articolo del mio amico Davide ho viaggiato con la fantasia anche io 😉
      È una passione viscerale per me il viaggio e spero un giorno di poter realizzare tanti desideri che ancora sono li nel cassetto. Con il blog racconto e rivivo le mie avventure e cerco di ispirare voi che mi leggete. Ti auguro di poter scoprire luoghi nuovi nella tua vita anche non necessariamente troppo lontani….e di continuare a viaggiare anche un po’ con la fantasia sul mio blog 😉

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  1. Gentile Alessandro, ti ringrazio per la tua bella risposta. inizia a viaggiare solo nel 2010 quando riuscii a vincere la tremenda fobia dell’aereo. Iniziai con Rodi in Grecia, e per ogni estate dopo abbiamo visitato un’isola nuova sempre della Grecia. Ci sono ancora tantissimi posti c he voglio visitare, spero che alcuni di questi miei desideri si possano realizzare. Ti ringrazio anche per i complimenti sul mio blog, t’invito ufficialmente a venire a visitarlo con calma. Anche lì si può viaggiare e spaziare con la lettura all’interno di argomenti vari. Basta solo scorrere la lista delle categorie e ti accorgerai chi ci sta dietro! Buon pomeriggio a te!

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